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L’Unione Europea finanzia in maniera indiretta due tipologie di iniziative: le Azioni strutturali e le Politiche interne. Le Azioni Strutturali hanno l’obiettivo di ridurre il divario economico e strutturale tra le Regioni europee, promuovendo la coesione sociale ed economica dell’Unione Europea. Queste azioni trovano il loro finanziamento attraverso i Fondi Strutturali che sono mirati al conseguimento degli obiettivi che gli Stati membri e gli organismi comunitari definiscono nella parte iniziale del periodo di programmazione, rispetto a svantaggi strutturali e di sviluppo.
Nei settori strategici economici e sociali operano invece le Politiche interne che, con il coordinamento tra gli Stati membri concretizzano l’integrazione tra di essi per incidere su determinati settori: agricoltura, istruzione, ricerca, trasporti, etc.
I Finanziamenti comunitari per le Azioni Strutturali, attraversano una procedura generativa molto complessa, i cui attori sono la Commissione Europea, i Ministeri nazionali e le Regioni.
I bandi sono una diretta conseguenza dei documenti programmatici, che vengono negoziati tra Regioni, Governi nazionali e la Commissione Europea. I fondi comunitari vengono trasferiti a livello locale e sono integrati da fondi di provenienza dei Ministeri nazionali, in ottemperanza al principio di sussidiarietà. I progetti sono presentati in seguito ai bandi regionali.
I finanziamenti euopei a gestione diretta, i fondi destinati a finanziare le politiche dell’Unione Europea sono erogati direttamente dalle differenti Direzioni Generali della Commissione Europea (DG); il trasferimento delle somme avviene in maniera diretta dalla Commissione Europea ai beneficiari e le procedure sottese alla concessione del finanziamento sono di competenza centralizzata della Commissione Europea. Secondo gli obiettivi di medio e lungo periodo definiti, la Commissione Europea, dispone dei programmi indirizzati ai vari settori di intervento comunitario, ognuno normalmente di durata pluriennale, gestito dalla DG competente, mediante la pubblicazione periodica di bandi per la concessione di finanziamenti, i grants, sovvenzioni dirette a carico del bilancio comunitario e concesse ai beneficiari esterni (organizzazioni sia pubbliche sia private, università, parti sociali, imprese ed organizzazioni non governative), soggetti che propongono progetti indirizzati alla promozione dell’attuazione delle politiche comunitarie in diversi settori.
Le procedure per l’aggiudicazione di tali risorse sono riconducibili a due tipologie: Inviti a presentare proposte (Call of proposal), sovvenzioni che si dividono in bandi periodici, inviti a presentare proposte in settori specifici con scadenze predefinite e bandi aperti, opportunità di finanziamento rivolte a zone geografiche o a tematiche di interesse rilevante, che hanno un’ampia durata, sono molto frequenti ed in alcuni casi senza scadenza. L’altra possibilità di accesso ai fondi è la Gara d’Appalto (Call for Tender), richieste di forniture di specifici servizi o lavori posti a gara e aggiudicati secondo le vigenti regole del mercato. Contemplano una prima fase di selezione definita comunemente Expression of interest.